2023 l'anno del record!

L'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM) ha confermato ufficialmente che il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato, con una temperatura media globale annuale di circa 1,45 ± 0,12 °C sopra i livelli preindustriali (media 1881 - 1910). Questo si avvicina al limite stabilito dall'Accordo di Parigi, che mira a limitare l'aumento della temperatura a lungo termine a 1,5°C. Gli eventi El Niño, combinati con il cambiamento climatico, hanno alimentato il calore nella seconda metà del 2023, con il 2024 previsto essere ancora più caldo. Queste temperature record hanno avuto significativi impatti socioeconomici.

Sei tra i principali set di dati internazionali, consolidati dall'OMM, hanno mostrato che le temperature globali nel 2023 hanno registrato nuovi record mensili da giugno a dicembre, con luglio e agosto come i mesi più caldi. Il Prof. Saulo, Segretario Generale dell'OMM, ha sottolineato l'escalation del cambiamento climatico a lungo termine a causa delle attività umane, aggravando le disuguaglianze e influenzando gli sforzi per lo sviluppo sostenibile.

Le temperature della superficie del mare sono state eccezionalmente alte e l'estensione del ghiaccio marino antartico ha raggiunto minimi record. Questi cambiamenti climatici si sono manifestati in eventi meteorologici estremi durante il 2023, tra cui devastanti incendi boschivi, piogge intense, inondazioni e cicloni tropicali, con conseguente significativa distruzione, perdita di vite umane e danni economici.

Uno studio congiunto della WMO e del Met Office del Regno Unito prevede una probabilità del 66% che la temperatura media globale superficiale superi di oltre 1,5°C i livelli preindustriali tra il 2023 e il 2027 per almeno un anno.

Fonte: WMO World Meteorological Organization

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SENSEARTH è di Omar Livoni
fatto da kappesante nel 2021
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