Il 15 novembre 2022 si è svolto all’interno della COP27 il “Dialogo sul ruolo della società civile nella prevenzione e nella risposta ai disastri causati dal cambiamenti climatici”.
È inutile negarlo, i continui disaccordi che sorgono all’interno dei rappresentanti durante le COP rallentano i processi decisionali. Oltre a questi ad oggi la società civile è poco coinvolta, nonostante sia chiaro della necessità della sua partecipazione attiva nelle politiche definite durante le COP.
I principali relatori hanno esposto il loro pensiero riguardo il coinvolgimento della società civile.
Johnatan Stone, UNDRR, si focalizza su tre punti:
– Le popolazioni più colpite non devono essere coinvolte solo nella progettazione delle soluzioni, ma anche nell’implementazione.
– Focalizzarsi sulle cause per trovare le soluzioni e non rimediare agli effetti
– I finanziamenti devono essere pensati per la prevenzione e mitigazione del problema, non per rimediare ai danni dei cambiamenti climatici.
Anna Farina, Start Network, conferma l’importanza di anticipare i danni anziché intervenire dopo il loro accadimento. Anche Anna Farina sottolinea che l’importanza della collaborazione con la società civile, fornendo finanziamenti e competenze specifiche, senza sostituirsi alla popolazione.
Mark Harvey, Resurgence, parla della necessità di creare un sistema educativo e divulgazione scientifica sui cambiamenti climatici attraverso canali in cui le popolazioni civili si riconoscono e si identificano. Anche il ruolo dei media sarà molto importante. I canali non dovranno essere solo di informazione ma soprattutto di responsabilizzazione.
Nena Stoiljkovic, IFRC, conclude affermando che il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) è strettamente legato al coinvolgimento della società civile. Per quanto riguarda la finanza ha espresso chiaramente il suo pensiero con la frase: “Investiamo un dollaro oggi per risparmiarne 6 domani”.
Un commento a quanto detto dai relatori: la popolazione, non deve aspettare che gli venga indicato come agire, ma deve attivamente iniziare ad adottare uno stile di vita sostenibile.
Fonte: UNFCCC
Foto: pixabay Tumisu